martedì 26 maggio 2009

Il malessere dei ciechi e degli ipovedenti italiani ha raggiungo il livello di guardia

nostro commento in fondo 

Il malessere dei ciechi e degli ipovedenti italiani ha raggiungo il livello di guardia

ROMA. L'Assemblea dei Quadri Dirigenti dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, riunitasi a Tirrenia (PI), ha deciso di indire una mobilitazione generale e di assumere ogni forma di protesta, a partire dal 28/05/09 fino a quando non troveranno accoglimento le richieste contenute nella lettera indirizzata al Presidente del Consiglio.

La lettera aperta a Silvio Berlusconi, denuncia lo stato d'animo dei ciechi e degli ipovedenti italiani che si sentono abbandonati dal Governo e dal Parlamento. E Tommaso Daniele, presidente nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, rinnova le richieste dell'Associazione, inascoltate da oramai troppo tempo: L'approvazione del disegno di legge riguardante il servizio civile che preveda una speciale attenzione per i progetti aventi per oggetto l'assistenza ai disabili gravi e gravissimi. L'attuazione della legge 69 del 2000, che stanzia risorse per l'assistenza scolastica ai minorati sensoriali, inattesa da oramai 9 anni a causa della mancanza di un regolamento attuativo (il Ministero dell'Economia si ostina a dare parere negativo alla bozza di regolamento, predisposta dalla Pubblica Istruzione).

L'iscrizione all'ordine del giorno di una proposta di legge che preveda l'equiparazione dell'assistenza fornita dalle associazioni dei disabili piu' rappresentative alle attivita' dei patronati; 4. Il recupero dei tagli ai contributi erogati dallo Stato all'Unione e ad altri enti erogatori di servizi per i ciechi e gli ipovedenti, contributi che gia' hanno perduto il loro potere di acquisto a causa dell'inflazione, e ora vengono ulteriormente decurtati di circa un terzo per effetto della riduzione della spesa pubblica.

L'Unione si legge in una nota - pur in presenza di una crisi economica oggettiva del Paese, non puo' rimanere inerte di fronte ai no del Governo, perche' la soluzione dei problemi passa in un caso attraverso l'impegno di pochi spiccioli, negli altri attraverso il costo zero per la finanza pubblica. I ciechi non hanno mai chiesto e non chiedono la luna. Ma ora hanno bisogno di risposte. E di giustizia. 
 
 
Nostro commento.
Ma guarda un pò! E' finito l'effetto del sonnifero,dopo nove anni di  inutili tentattivi per migliorare alcune   tematiche che ci stanno a cuore, ETERNIT con un tempismo perfetto, in un momento in cui il globo è in affanno  e che dei disabili non gliene frega niente a nessunofinamente battiamo  un colpo.
 Provate a chiedere ad un cieco  COME se la cava a girare per la città, oppure come se la cava a scuola, oppure che opinione si sono fatti i genitori sull'integrazionedei loro figli disabili visivi.
A A  parte iniziative particolari  e lungimiranti a macchia di leopardo tutto i resto è deserto.
 tempo fa è uscito un libro che si poneva il problema di come  un bambino nato oggi,  avrebbe affrontato la sua vita fra vent'anni.
    La  risposta non è stata consolante.La nostra preoccupazione è che adesso non ci darà retta nessuno il governo deve governare una crisi mondiale, cosa vuoi che gliene freghi di tutelare categorie che  bene o male hanno un minimo di garanzie?
I votanti che stanno perdendo il lavoro o che stanno per finire su una strada  quindi ne va della  pace sociale avranno la priorità come èè giusto che sia.
Anche le risorse finanziarie naturalmente non potranno essere distratte da altro. 
non è certo una  manifestazionuccola come questa che potrà risollevare le sorti  dei nostri problemi.
La soluzione    si doveva trovare cammin facendo,in modo da non far accumulare troppi arretratidifficili da recuperare. 
I nostri boss  invece di fare tanti bei viaggi inb europa e in giro per il mondo dovrebbero monitorarequesti argomenti e cercare di far progredire le questione gradualmente non a strattoni.Raddrizzare una moto caduta in una scarpata è più difficile che farla viaggiare piano ma in maniera costante.

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