giovedì 31 gennaio 2008

Ecco ''La Movida Accessibile: 50 buoni motivi per tirar tardi'' [Redattore Sociale]

Oh! A questo mondo non ci si può neanche prendere il lusso di lamentarci un po', che subito veniamo smentiti clamorosamente (vedi il pezzo sul bus elettrico al cimitero). Leggete quì!

Ecco ''La Movida Accessibile: 50 buoni motivi per tirar tardi''
30-01-2008
Redattore Sociale

Una guida tascabile di Torino con più di 250 locali ''monitorati'' (50 promossi) tra pub, vinerie, locali vari. Di questi 40 censiti con scheda, una decina consigliati. Idea di un gruppo di volontari. Sarà presentata venerdì

TORINO - Più di 250 locali "monitorati" , 50 promossi, anche se non tutti a pieni voti. Di questi 40 censiti con scheda, una decina consigliati. La guida tascabile "La Movida Accessibile: 50 buoni motivi per tirar tardi", che verrà presentata giovedì 31 all'Hiroshima, fornisce una mappa dei locali agibili anche alle persone disabili in sedia a rotelle. Contiene indicazioni su birrerie, vinerie, e locali vari del centro di Torino e non solo; indirizzi, orari, mail e telefono, i parcheggi più vicini e i trasporti. E in più, note pratiche fondamentali: l'altezza di un gradino, gli scivoli, lo stato della pavimentazione, i bagni: insomma, pregi e difetti di accessibilità.
"L'idea è nata nel maggio 2007da un gruppo di volontari - racconta Cristina Acciarri, presidente di Verba, una delle associazioni che ha partecipato alla stesura del progetto- che hanno approfondito il problema delle barriere architettoniche legate al problema della vita sociale."
"A noi è piaciuto accogliere questa proposta - sottolinea Silvio Lavalle, responsabile della redazione di Passeparout, Comune di Torino - perché, osservando le politiche sociali della nostra città, si nota un paradosso: esiste una legge per l'inserimento lavorativo per le persone con disabilità, interventi e finanziamenti del nostro assessorato, a vari livelli. Però è più facile che una persona con disabilità possa seguire gli studi, laurearsi, trovare lavoro con la legge 68, ecc. che non avere una vita normale. Paradossalmente, quando le si chiede di vivere la quotidianità, e uscire con gli amici, diventa tutto più difficile. E' il punto più debole delle nostre politiche sociali, perché confina con la dimensione privata, con la percezione di sé che hanno le persone con disabilità, con una cultura che non è una cultura dell'integrazione."
"Il grado di accessibilità in generale è veramente basso- racconta Valeria Ielo, una delle volontarie grazie a cui si è arrivati alla stesura della guida. "All'inizio però ci premeva sottolineare il concetto di fruibilità, anche se non totale." Per esempio, uno scalino superato grazie all'aiuto di un amico. "Torino - sottolinea Rossella Muraca, volontaria- è stata la città che ha accolto le Olimpiadi e si è aperta in tante aree, è fondamentale che si ripromettesse di essere accessibile anche per chi ha delle disabilità. Questo è un progetto importante e la prima iniziativa di questo genere in tutto il Piemonte."
La reazione dei gestori al "monitoraggio" in generale è stata buona; si sono dimostrati attenti e disponibili. Ma non tutti. "Un titolare di un locale - raccontano Concetta Giambruno e Davide Prette, altri due volontari - ci ha detto che no, gli "handicappati" non li voleva." Molti poi non riescono a ragionare con la testa di chi è su una carrozzina: alcuni si impegnano ad investire molto denaro per mettersi in regola, ma poi, per mancanza di cultura, commettono errori grossolani. Un bagno in regola con la porta troppo stretta, anche se di pochi centimetri, può risultare del tutto inutile. Come un bagno "in regola" adibito a magazzino per le scope, o con un gradino che ne impedisca l'accesso, o con la porta ostruita da un tavolino.
"Movida Accessibile" vuole essere uno strumento per chi voglia passare una serata in un locale, da solo o con gli amici, conscio di quello che lo aspetta, barriere archiettoniche permettendo.
Il volume tratta un argomento serio, ma lo stile è frizzante, e lascia spazio anche a qualche nota scherzosa. In un commento ad un locale con un bagno poco accessibile, il consiglio è: "Chiudete un occhio su questo aspetto:magari limitando drasticamente la quantità di birra!".

(rChe dire? Ottimo! Va sicuramente ampliato!

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