lunedì 25 febbraio 2008

questua a scuola..

PressVisione anno VII / n. 147

Un assegno per Aldo, piccolo non vedente

23-02-2008

Il Cittadino

LODI. L'assegno è arrivato direttamente sul suo banco di scuola, tutto per lui. Aldo, un bambino non vedente che frequenta la classe terza presso la scuola elementare di Zelo, ha ricevuto un prezioso regalo da parte del Mac di Lodi, il Movimento apostolico ciechi. «Il momento non ha rappresentato una grande importanza solo per Aldo, ma anche per i compagni che con viva partecipazione e curiosità vi hanno preso parte». I compagni di classe hanno saputo dimostrare una grande attenzione alle parole del presidente, Angelo Calzi è intervenuto per l'occasione cercando di illustrare ai piccoli ascoltatori che cos'è il Mac, come è nato, quali progetti e quali finalità sta portando avanti. In particolare, il Movimento apostolico ciechi si sta occupando di alcuni progetti nei paesi del Terzo Mondo, dove i ciechi più sfortunati sono costretti a lavorare condannati a restare nell'ignoranza, facili prede di malattie che recano gravi danni ai loro occhi poiché mancano i finanziamenti per l'acquisto di medicinali e materiale scolastico. Ad accogliere l'assegno c'era il piccolo Aldo insieme alle maestre, pronte a parlare dello scolaro e della soddisfazione di vederlo ben inserito e integrato nella classe. Ogni giorno, con diligenza e impegno, svolge quanto gli viene chiesto, insomma, un bambino meritevole fino in fondo del premio. Aldo potrà utilizzare il denaro a sua disposizione per acquistare tutto ciò che gli serve, in questo modo potrà accontentare le sue grandi passioni: la lettura e lo studio. Prima di lasciare l'istituto, il presidente Calzi ha ricordato alle maestre e ai compagni di classe di non far gravare sul loro amico la diversità, un atteggiamento che potrebbe ostacolare l'amicizia e imboccare la strada dell'indifferenza. «Tutti devono continuare a mostrarsi capaci di aiutare Aldo a trascorrere momenti felici, nella serenità più completa, inserendolo nei giochi e nelle attività scolastiche. E, ovviamente, anche da parte del ragazzo ci deve essere la disponibilità a integrarsi con gli altri. Tutto ciò non è semplice, ma solo con questa forma di collaborazione reciproca l'obiettivo potrà essere pienamente portato a termine». Il Movimento Apostolico Ciechi è una associazione di laici, ciechi e vedenti fondata nel 1928 per iniziativa di Maria Motta, riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana. È un'organizzazione non governativa che si fonda su tre elementi fondamentali: un cammino di amicizia tra ciechi e vedenti, un'esperienza di fede nel Cristo risorto e un servizio nei confronti dei ciechi più emarginati in Italia e nel Terzo Mondo.

NOSTRO COMMENTO…

Sono veramente affranto, perplesso e indignato dalla notizia. Vorrei fare dell’umorismo ma non mi viene. Analizziamo l’evento: viene dato un assegno ad un ragazzino cieco, ma a che pro? Per soddisfare i suoi bisogni? Fino a prova contraria lo scolaro, con tutte le limitazioni del caso, ha diritto ad ausili a carico dello stato, di ogni genere, insegnanti di appoggio e tutta l’assistenza perridurre al minimo le difficoltà per accedere all’apprendimento. Quindi nessun bisogno di fare la questua, l’approccio di tipo accattonistico alla questione dell’integrazione è odioso e fuori dal tempo. Non si risolve con un assegno e grosse pacche sulle spalle e che insegnamento si da? Nessuno, Basta fare l’elemosina e finisce tutto a tarallucci e vino.I genitori di questo bambino devono stare attenti ad accettare questi contributi, anche perché il ragazzino si mette intesta che la sua disabilità si può monetizzare e i cosiddetti “valori” vengono ridotti a denaro. Quali valori? Diritto allo studio, un’integrazione realistica e non astratta, diritto al lavoro come tutti, accessibilità al mondo e quisquiglie del genere che si ottengono con un lavoro lungo e faticoso da parte delle istituzioni laiche dello stato.Fine della predica.

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