sabato 2 agosto 2008

libri.

 

P.S. NOSTRO COMMENTO IN FONDO.
Scegli e stampi: ora il libro è self service
29-07-2008
La Repubblica

 Dagli Usa a Londra la Espresso book machine: un database di un milione di testi, 7 minuti per pubblicarli Una nuova frontiera dopo il boom degli audiolibri, l´esordio degli e-book e i volumi da scaricare sull´iPod

Sarà di circa 10 euro il costo per stampare un romanzo di 150 pagine: "Ne installeremo 500 entro il 2009"

JAIME D´ALESSANDRO

ROMA. Come salvare libri e librerie con una semplice idea. Un´idea chiamata Espresso Book Machine, prontamente ribattezzata il bancomat dei libri, che da ottobre sbarcherà in Inghilterra. Basterà recarsi in uno dei punti vendita della catena Blackwell, scegliere il proprio volume fra un milione e passa di titoli in memoria (compresi quelli fuori catalogo da anni) e attendere. In pochi minuti la Espresso Book Machine stamperà il vostro libro con tanto di copertina a colori. La qualità del testo è perfetta, meno quella delle immagini e delle fotografie. Ciò nonostante si tratta di una invenzione che potrebbe aiutare parecchio le librerie tradizionali minacciate sia dai negozi online come Amazon, sia dalla moda degli e-book e audiolibri.
Tutto merito di due signori, Jason Epstein e Dane Neller, che con Internet e con la tecnologia hanno poco a che spartire. Il primo infatti è l´ex direttore della Random House, una leggenda vivente, editor di scrittori del calibro di Norman Mailer, Philip Roth, Gore Vidal. Il secondo invece ha guidato la catena Dean & DeLuca, tempio newyorkese della gastronomia e del "people watching". Sono loro ad aver fondato nel 2003 la On Demand Books che ha poi prodotto tre anni dopo Espresso Book Machine testata per la prima volta nel corso del 2006 in una libreria di Washington, la World Bank Infoshop. «Pensiamo di istallarne circa 500 entro il 2009», ha dichiarato recentemente Neller. Che poi ha aggiunto: «E ovviamente siamo certi che il costo della macchina calerà progressivamente fino a raggiungere quello di una fotocopiatrice da ufficio». Già, perché per ora il bancomat dei libri, l´attuale versione 1.5 può produrre fino a 80 pagine al minuto, costa parecchio. Si parla di poco meno di 100.000 dollari. Decisamente più abbordabile il prezzo per i libri stampati che cambia secondo le dimensioni. Ma siamo comunque attorno ai dieci euro per un romanzo di 150 pagine.
E pensare che poco meno di un anno fa c´era chi aveva decretato la morte definitiva del testi di carta per colpa degli e-book. La causa scatenante? Il lancio sul mercato il 19 novembre da parte di Jeff Bezos, mr. Amazon, del suo Kindle. Un dispositivo portatile con uno schermo Oled (la cosiddetta carta digitale) capace di contenere fino a 200 volumi nella sua memoria. Gingillo tecnologico simile a un quaderno di grosse dimensioni venduto solo negli Stati Uniti a 399 dollari, poi diventati 359. Secondo gli analisti fino ad oggi Amazon ne ha piazzati 30.000 esemplari e si appresterebbe a commercializzarlo anche in Europa. In realtà la Sony aveva già immesso sul mercato nel 2006 un apparecchio del tutto simile, il Reader, poi imitato da diverse altre aziende di minore importanza. Il Kindle però può contare su un catalogo di 88.000 titoli virtuali, e di cose rare non ce ne sono molte. Poca cosa rispetto alle possibilità offerte dalla Espresso Book Machine. E questo è vero anche per gli audiolibri, nati negli Stati Uniti negli anni ´30 come programmi radiofonici e oggi così in voga su iTunes, il servizio di vendita di contenuti digitali messo in piedi dalla Apple.
Qui però stiamo parlando di una cosa completamente diversa. Anzi, di segno opposto. Jason Epstein e Dane Neller non hanno usato i libri per vendere tecnologia, ma hanno adoperato la tecnologia per resuscitare i libri. E al solito, come sempre accade in queste occasioni, c´è chi già grida al miracolo. O meglio, alla "democratizzazione" dell´editoria. Difficile dire se davvero l´Espresso Book Machine sarà capace di tanto. Di certo grazie lei vecchi libri introvabili o che nessuno ha più interesse a pubblicare potranno tornare a vivere.

NOSTRO COMMENTO..

Volevamo farvi un pistolotto sulla bellezza del libro cartaceo classico, andare in libreria e farsi consigliare dal negoziante, perdersi fra i meandri di una libreria bighellonando senza una scelta precisa e,  poi all’inprovviso eccolo li! Il libro mai visto, uno  scrittore sconosciuto. Tutto questo si fa con amore per la lettura e non davanti ad una macchina che stampa.  A proposito il libro che non avevate mai letto è il nostro naturalmente.

Ma poi abbiamo pensato che invece questa è una strada straordinaria magari per i paesi poveri, nei villaggi sperduti tutti possono accedere ai libri in maniera economica, una scuola con una biblioteca del genere, occupa poco spazio, magari con batterie solari,  è in caso di danni si sostituisce facilmente.

Ecco cosa fa la tecnologia all’uomo, lo migliora..forse!,

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