mercoledì 4 marzo 2009

Handicap, ecco il pianeta della solitudine

nostro commento in fondo

    L'Arena del 27-02-2009

Handicap, ecco il pianeta della solitudine

LIBRI. UN SAGGIO DEL SOCIOLOGO SCHIANCHI

Sulla Terra sono 650 milioni di persone di cui sei solo in Italia e se messi tutti insieme, andrebbero a formare la terza nazione del mondo, dopo la Cina e l'India. È il popolo dei portatori di handicap del quale lo storico e ricercatore Matteo Schianchi, non vedente, laureato all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, nonché sportivo che ha partecipato agli Europei e ai Mondiali di nuoto con la nazionale italiana di sport disabili. nel saggio La terza nazione del mondo - I disabili tra pregiudizi e realtà, edito da Feltrinelli. analizza il lato misconosciuto di una «condizione umana» paradossalmente parafrasata «diversamente abile» e definita dai sociologi psicologicamente traumatica quanto un lutto.
«È' un problema di grande entità, un problema di massa - sottolinea l'autore - e interessa sia direttamente che indirettamente l'intera collettività che ha bisogno di risposte adeguate».
Concepito non come testimonianza personale ma ma come riflessione culturale e sociale «distaccata» nei confronti di una tematica sinonimo di solitudine e depressione se non metabolizzata, che secondo Schianchi ha bisogno di una messa a fuoco nuova, senza filtri, il libro parte dalle difficoltà dell'integrazione ostacolata da leggi parzialmente applicate in materia (barriere architettoniche, risorse insufficienti, leggi parzialmente applicate, nessuna fornitura di strumenti psicologici ) e allarga gli orizzonti nel focalizzare la spada di Damocle dello «sguardo collettivo» che stigmatizza i disabili e chiude loro le porte ancor prima delle barriere architettoniche.
«L'handicap è un trauma che sconvolge radicalmente l'esistenza, i corpi, la soggettività, le relazioni, e ancor più se colpisce all'improvviso in seguito a un incidente, a casi di malasanità o malattia improvvisa - sottolinea Schianchi che sta attualmente lavorando ad una ricerca storica e sociologica sulla disabilità in Italia - e affinché avvenga un'inclusione reale nella società delle persone con problemi, a partire dal mondo del lavoro e della scuola, occorre sviluppare una cultura dell'handicap che ahimé ancora manca e attuare delle politiche avanzate che mettano al centro i soggetti e le loro relazioni: quelle attuali, invece si basano solo sull'assistenzialismo ed hanno buchi strutturali che rendono l'integrazione soltanto un sogno ».
«È necessario, inoltre - conclude Schianchi - ratificare la Convenzione dell'Onu per le persone con disabilità. Si tratta di un documento fondamentale ed illuminante che prevede l'attuazione concreta di progetti e programmi radicalmente nuovi». 
 
nostro comomento..
Fanale lo sta leggendo.
Non parla da tre giorni, visto che + è logorroico, vuol dire che il libro lo interessa. Pensa se fossimo 650 milioni armati come i marines...sarebbero cavoli..
 
In ogni caso lo sguardo su noi tre da parte del mondo lo ricambiamo  volentieri.

 

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