domenica 6 luglio 2008

PELLEGRINAGGIO

PS. NOSTRO COMMENTO ALLA FINE

Oggetto: Fermato dalla polizia E' «cieco totale» ma guida la moto [Corriere del Mezzogiorno]

PressVisione anno VII / n. 428

Fermato dalla polizia E' «cieco totale» ma guida la moto
19-06-2008
Corriere del Mezzogiorno

Scoperto un nuovo clamoroso caso.
«Porto da mangiare ai miei cani guida» Fermato per un controllo ha esibito il tesserino di invalido. E ha dato la sua singolare versione dei fatti

MANDURIA. Quando gli agenti di polizia lo hanno fermato alla guida di un grosso scooter, pensavano che l'unica infrazione rilevata fosse quella della mancata assicurazione al mezzo. Scoprendo poi che il centauro in questione risultava essere «cieco assoluto con accompagnamento », la sorpresa è stata tanta. E naturalmente anche la misura amministrativa conseguente. E' successo ieri a Manduria durante un normale controllo stradale. Il presunto falso cieco che attualmente risulta indagato e sul quale partiranno tutti gli accertamenti per verificare la sua posizione pensionistica, è un quarantanovenne del posto, O.G. le sue iniziali, che quando si è visto scoperto si è giustificato con una frase ancora più curiosa: «Ho dovuto prendere la moto perché dovevo portare da mangiare ai miei cani guida». Scritto e verbalizzato nero su bianco. Quando i poliziotti hanno redatto i verbali di contestazione e quello di sequestro amministrativo del mezzo privo di contrassegno assicurativo l'uomo ha chiesto se poteva portare a casa il suo scooter. Richiesta negata dalle autorità che hanno trasportato il mezzo con il carro attrezzi e dichiarato il proprietario custode giudiziario. L'individuazione del «cieco» sulla moto è avvenuta casualmente ma gli agenti del commissario Giuseppe Annicchiarico avevano già avuto una «soffiata» da parte di un utente anonimo che aveva telefonato alla centrale operativa di Taranto avvertendo della «presenza anche a Manduria di un falso cieco che gira con la moto e vede benissimo» (giorni prima a Taranto era stato scoperto un altro finto cieco che leggeva i giornali). In mancanza di indicazioni più precise, i militari si erano comunque messi alla ricerca di un motociclista che potesse avere le caratteristiche denunciate. Così, ieri, il colpo di fortuna. Alla richiesta dei documenti da parte dei poliziotti, è stato lo stesso quarantanovenne ad esibire il tesserino di riconoscimento rilasciato dalla prefettura di Taranto che certificava, testualmente, l'invalidità di «cecità assoluta con accompagno ». Ora le indagini si sposteranno sulla documentazione sanitaria che ha certificato una così grave menomazione visiva da concedere l'accompagnamento. Non si escludono responsabilità da parte dei sanitari che hanno firmato il certificato.

NOSTRO COMMENTO…

Ma è proprio uno sprovveduto! Noi avremmo inventato una scusa migliore: “sono stato miracolato dalla santa protettrice delle faccie di tola, è sto andando in viaggio  pellegrinaggio, per ringraziarla della restituzione della vista!”

DILETTANTE…

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