giovedì 30 aprile 2009

Anche i ciechi vedranno la Gioconda

 

NOSTRO COMMENTO IN FONDO

 

Anche i ciechi vedranno la Gioconda

Un progetto sperimentale al Centre Pompidou di Parigi

Anche i ciechi un giorno potranno vedere il volto della Gioconda grazie al progetto per ora in via sperimentale realizzato al Centro Pompidou di Parigi – che potrebbe venire esteso ad altri musei – che affianca ai dipinti le rispettive riproduzioni in rilievo su lastre di acetato.
In questa prima fase del progetto si è lavorato su una decina di quadri, tra i quali figurano alcuni grandi capolavori come "Femme au chapeau" di Pablo Picasso, "Funicola" di Georges Rouault, "Ubu Imperator" di Max Ernst e "Slave Auction" di Jean-Michel Basquiat.
Accarezzando queste copie i non vedenti possono farsi un'idea della composizione, delle proporzioni, delle prospettive e anche del colore dei quadri originali. Le opere sono accompagnate da una spiegazione in braille.
Tra le altre iniziative del progetto ci sono anche un percorso espositivo detto "pedotattile", audioguide specifiche e gratuite e personale appositamente formato per seguire i non vedenti.
«Queste immagini tattili sono vere e proprie trascrizioni delle opere d'arte in tutta la loro complessità – ha spiegato Anita Del Vitto del servizio educativo del Centro Pompidou – Per ciascun quadro è stato necessario individuare gli elementi costitutivi, decriptare l'intenzione dell'artista fino al gesto del pennello».
Questo lavoro di analisi e ricerca – che è stato finanziato da un'azienda produttrice di occhiali – richiede almeno tre o quattro settimane per quadro prima di passare alla realizzazione in acetato in formato A3.

 

NOSTRO COMMENTO.

Sai che roba, toccare la gioconda. Non è poi così gnocca, data l'epoca per essere fedeli dovrebbero dipingere anche i baffetti


 

 

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