martedì 18 novembre 2008

correre nel deserto.

Oggetto: «Io, maratoneta non vedente voglio provare l'emozione di attraversare il Sahara» [Il Giorno]
«Io, maratoneta non vedente voglio provare l'emozione di attraversare il Sahara»
08-11-2008
Il Giorno

A piedi, parte in spedizione con Carla Perrotti

CENATE SOTTO. Dalla sua parte, Pasinetti ammette di avere sempre avuto la moglie e gli amici: «Sono stati il mio sostegno e non mi hanno mai fatto mancare il loro incoraggiamento - racconta - Carla mi ha detto di essere pronto perché, in due settimane di percorso, non mancheranno i momenti di solitudine e di scoramento, soprattutto quando bisognerà passare lunghe ore da soli, nella tenda, immersi nel buio. Vorrà dire che, in quei momenti, penserò a loro». Fabio Pasinetti è totalmente cieco da quando, a 21 anni, decise di sottoporsi ad una delicata operazione, purtroppo non riuscita, per migliorare la sua situazione di ipovedente dalla nascita: «Carla Perrotti - spiega - mi ha raccontato che l'idea di una traversata insieme a una persona non vedente le è venuta quando, nel 1998, si trovava nel deserto del Taklimakan, in Cina. Quasi per gioco, cominciò a camminare ad occhi chiusi. Fu in quel momento che pensò alla possibilità di portare con sé, nella nuova impresa, una persona cieca. Per attuare il progetto, però, era necessario trovare qualcuno che avesse perduto la vista ma che, comunque, nella sua vita avesse visto, anche al fine di poter garantire una certa autonomia dei movimenti». È così che Carla e Fabio si incontrano: «Abbiamo parlato a lungo - dice lui - e ci siamo resi conto che si poteva fare. A settembre dello scorso anno abbiamo cominciato ad allenarci». Prove defatiganti, indispensabili per chi si cimenta per la prima volta con un tentativo "estremo": «Devo molto agli amici del Gruppo podistico di cui sono presidente - afferma Pasinetti - perché mi hanno garantito la possibilità di un training costante». A seguire la missione di Carla e Fabio, che saranno "collegati" costantemente tra loro da speciali bastoncini di titanio legati tra loro da una fascia, ci saranno il marito di lei, Oscar e Daniel Tonani, capo spedizione delle ultime due imprese della Perrotti, in Cina e in Australia. «Dovremo fare tutto da soli - precisa Fabio Pasinetti - a parte i rifornimenti di acqua che, giorno dopo giorno, ci verranno lasciati in punti diversi del percorso». Ma, alla vigilia del decollo, che cosa si prova? «Non credo di essere un incosciente, ma non ho paura. So che non sarà facile perché anche il cibo, con le speciali barrette che garantiscono il soddisfacimento del fabbisogno quotidiano, non è dei migliori e quindici giorni sono tanti. Ma io ho voglia di provare quest'avventura, cercare di capire cosa vuol dire trovarsi soli, in mezzo al deserto, per chi non vede, come me. Spero, poi, di poterlo raccontare a tutti». L'IMPRESA strizza l'occhio anche alla solidarietà: parte dei proventi delle sponsorizzazioni andranno infatti proprio all'associazione "Omero". Nel cuore di Pasinetti, tuttavia, c'è una speranza in più: «Io credo fortemente - sostiene - che quanto sto per fare contenga un messaggio importante per tutti coloro che si trovano nella mia situazione. Sono stato fortunato, è vero, ad incontrare una persona come Carla: ciò che abbiamo progettato insieme dimostra che si può uscire dal guscio, non perdere la voglia di combattere. Forti di questa consapevolezza, e grazie all'aiuto del Comune di Milano, nel 2009 organizzeremo anche una "maratonina" non riservata, ma dedicata ai disabili. Dobbiamo spalancare le porte e abbattere le barriere: per riuscirci, però, occorre l'impegno di ciascuno». A casa, ad aspettare Fabio Pasinetti, resterà invece la moglie Oriana: «L'ho rassicurata dicendole che siamo ottimamente equipaggiati e dotati di telefoni satellitari. So che spera in qualche telefonata dall'Africa. Vedremo che cosa riusciremo a fare». L'impresa potrà essere seguita praticamente in tempo reale sul sito www.carlaperrotti.com.

Alessandro Borelli

NOSTRO COMMENTO..

Come al solito , visto che siamo delle carogne, ci chiediamo come farà un ciecato a vedere le allucinazioni? Auguri…

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