martedì 25 marzo 2008

LA RAI FA ORECCHIE DA MERCANTE..

Elezioni, è silenzio totale. La protesta dei sordi contro la Rai
15-03-2008
SuperAbile.it

Il servizio pubblico radiotelevisivo non rispetta gli obblighi del contratto di servizio e la campagna elettorale per le persone sorde resta inaccessibile. Sit-in di protesta davanti a viale Mazzini. La presidente Collu: "Nessun impegno neanche per la sottotitolazione delle conferenze stampa dei leader di partito e dei confronti tv tra i candidati premier"

ROMA - Le elezioni? Totalmente inaccessibili dal punto di vista informativo. E poiché "Porta a porta" non basta, le persone sorde scendono in piazza per protestare contro la Rai che non assolve ai suoi obblighi. Si è concluso infatti con una fumata nera l'incontro di ieri fra i vertici di viale Mazzini e la presidente dell'Ente nazionale sordi Ida Collu: troppo limitati, secondo quest'ultima, gli impegni assunti da Claudio Petruccioli e Claudio Cappon, rispettivamente presidente e direttore generale Rai, e dal direttore del segretariato sociale Carlo Romeo, in merito alla sottotitolazione per i non udenti dei programmi di approfondimento politico e di tutti gli appuntamenti televisivi incentrati sulle prossime elezioni politiche del 13 aprile. Una situazione che porterà così, molto presto, ad un sit-in di protesta dell'Ens di fronte celebre cavallo della sede del servizio pubblico radiotelevisivo.
I vertici dell'azienda - riferisce l'Ens - non hanno preso impegni in merito all'accessibilità per i sordi della campagna elettorale 2008, nonostante il contratto di servizio in vigore da quasi un anno preveda espressamente la sottotitolazione e la traduzione in Lingua dei Segni dei programmi di informazione ed approfondimento politico, anche in diretta. La Rai si è limitata a comunicare ad Ida Collu di aver avviato la sperimentazione della sottotitolazione di "Porta a Porta", senza tuttavia nascondere le scarse probabilità di successo. Nessun impegno neanche riguardo l'eventuale sottotitolazione delle conferenze stampa dei leader di partito e dei confronti TV tra i candidati premier. E a ciò vanno aggiunti gli scarsi ed inadeguati obblighi contenuti nel regolamento sulla par condicio approvato dalla Commissione di Vigilanza il 28 febbraio scorso. Nulla di nuovo, dunque, dopo le veementi proteste dei giorni scorsi contro l'inaccessibilità della campagna elettorale e nulla di nuovo, lamenta l'Ens, rispetto al passato.
Stavolta Collu se la prende anche con la Commissione di Vigilanza:"E` paradossale", afferma "che la stessa Commissione che un anno fa aveva profondamente emendato il contratto di servizio, condividendo le rivendicazioni dei sordi, oggi non solo non garantisce il rispetto di quelle norme votate all'unanimita`, ma addirittura approva un regolamento sulla par condicio che va nella direzione opposta. In queste condizioni il contratto di servizio è destinato a rimanere lettera morta e" - continua Ida Collu - "i sordi cittadini di serie B, tagliati fuori dal dibattito politico in piena campagna elettorale. In assenza di garanzie da parte della RAI e di tutela da parte delle Autorità` preposte a garantire il rispetto della normativa vigente, non rimane altra strada che quella della mobilitazione, attraverso sit-in di protesta presso le sedi territoriali RAI e del Governo, affinchè venga garantito il diritto all'informazione e alla libera e consapevole espressione del voto".
NOSTRO COMMENTO..

Ragazzi se aveste chiesto la traduzione del grande fratello, magari vi avrebbero accontentatisubito!

Ma tradurre il labiale dei nostri politici risulta difficile, anche perché perché a porta a pporta si potrebbe tradurre tutto in estrema sintesi:tutto ciò che viene detto da Vespa e dintorni, tranne rare eccezioni, risulta deleterio a livello intestinale, molesto a livello razionale stufevolmente stomachevole.

Capite bene amici sordi che questo è imbarazzante per la Rai.

In ogni caso la sordità è una cosa seria e la rai dovrebbe essere venduta per il mancato obiettivo di accessibilità, vendiamo ad AIR FRANCE…!!!


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